Se ne è parlato tanto, molti aspettavano (la solita) proroga, tanti sono disperati al pensiero di dover inserire nella propria routine di professionista un ulteriore passaggio “informatico” certamente non facile. Dal 1° gennaio 2019 tutte le fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, potranno essere solo fatture elettroniche.
La novità spaventa sempre, specialmente se si dovesse ritenere la novità macchinosa e d’intralcio alla normale attività lavorativa. Redigere correttamente una fattura “cartacea” per alcuni professionisti è sempre stata un’attività ansiogena: l’introduzione della procedura informatica anche in questo settore dell’attività potrebbe causare ulteriore stress.
Ma voglio rassicurare i Colleghi che così non è.
L’Agenzia delle Entrate già da diversi mesi ha fornito sul proprio portale moltissime informazioni utili a capire innanzitutto il meccanismo che sta alla base del sistema di interscambio (una sorta di “postino” che, dopo aver effettuato i rigorosi controlli formali sulla e-fattura, veicola il file XML al destinatario, mantenendone una copia sui propri server). Ed inoltre ha fornito una guida utile alla redazione della fattura elettronica.
Buona lettura!